La sezione riservata ai partecipanti della precedente edizione
La sala del Museum of Non-objective Painting di New York
Jean Cocteau a Bordighera 1953
Foto di Beppe Maiolino
Peggy Guggenheim e Jean Cocteau da Pinin
Il sindaco di Bordighera Raul Zaccari e Cocteau
Guido Seborga e Cocteau
Cesare Perfetto, Cocteau e Balbo
Da Pinin
Cocteau, Jean Guerin e Balbo
Cocteau, lo scrittore francese Blaise Cendrars e Balbo
Cocteau davanti a "Croaking Movement" di Jackson Pollock
Balbo e l'on. Paolo Rossi
A sinistra Peggy Guggheneim alla cena di Gala
Vi sono anche alcune opere di un maestro "storico" come Man Ray, uno tra i maggiori esponenti del gruppo surrealista americano, inventore, come ricorda il catalogo, "della tecnica rayografica e di molti procedimenti divenuti poi classici della fotografia non riproduttiva".
Oltre alla collezione Guggenheim, la seconda Mostra di pittura americana presenta alcuni dipinti appartenenti all'Istituto d'arte non figurativa di New York, raccolte tutta in una stanza.
La presenza della Collezione Guggenheim risulta più appetibile alla cronaca; i suoi dipinti "stuzzicano" la curiosità del pubblico più delle "astrazioni razionali" del Museo newyorkese. I critici sembrano perfino considerare con più serietà le opere di quegli americani residenti in Europa ai quali gli organizzatori, nonostante i grandi cambiamenti ideati per questa seconda edizione, hanno riservato una sezione.