Beppe Maiolino e Balbo
Beppe Maiolino, Balbo e Gordon Craig
Balbo e Enzo Maiolino alla Mostra
Beppe Maiolino intervista Cocteau
"Spetta a Balbo - scrive Enzo Maiolino - il merito di quella iniziativa coraggiosa e indimenticabile che consentì a noi giovani pittori esordienti, formati alla sua scuola, il primo incontro con l'opera di alcuni tra i massimi esponenti dell'arte contemporanea... E non dimentichiamo alcuni illustri visitatori come Gordon Craig e Blaise Cendrars... Non posso non ricordare, in quel clima, il ruolo di mio fratello Beppe come collaboratore di Balbo in qualità di fotoreporter, giornalista, addetto stampa. Io allora ventiseienne ero soltanto un timido stupito visitatore".
Il Catalogo della Mostra
L' evento ha un vera e propria funzione educativa ed è accompagnato da alcuni documentari d'arte e da concerti musicali.
Tra questi eventi collaterali c'è un'interessante mostra progettata dal MoMA di New York intitolata "Che cos'è la pittura moderna", consistente in una serie di pannelli che riproducono dipinti dei più celebri artisti del XIX e XX secolo accompagnati da un testo esplicativo.
Nel 1953, a Bordighera, si intrecciano le vicende della storia dell'arte europea ed americana.
I critici non se ne accorgono fino in fondo, tanto meno i collaboratori delle riviste specializzate che ignorano l'avvenimento. Comunque non si può dire che sui giornali non sia dato risalto all'iniziativa e non ci siano stati giudizi positivi.