" E' difficile trovare uno stile, un carattere che possa classificare la Mostra e potremmo meglio definirla un riflesso delle più disparate esperienze artistiche e d'avanguardia; riassunto che d'altronde è il risultato più logico delle fonti ispirative cui fa capo questa pittura. Fonti che vanno dalle tendenze impressionistiche e postCezanne a quelle fauviste e picassiane, da un astrattismo piuttosto formale ad un realismo con carattere intimista e talvolta anche primitivamente ingenuo e personalistico.
Non siamo dinanzi ad arte americana nè di tradizione americana è il caso di parlare ... Ognuno di questi pittori si è rivolto al maestro, per non dire all'esemplare..." G.C. Ghiglione 5 giugno 1952 Il Secolo XIX
Nonostante la tiepida reazione dei critici va considerata una importante caratteristica di questa esposizione: l'istituzione di premi d'acquisto da assegnare mediante una giuria. Il Comune di Bordighera ha quindi la possibilità di acquistare le migliori opere esposte iniziando così la costituzione di una Galleria d'Arte Contemporanea, primo passo per un Centro internazionale d'arte e di cultura.
Una sala della Mostra
Pegeen Vail - Piccolo nudo
Thomas George - San Giminiano
Sally Nichols - La piccola strada
Patricia Adams - Divertimento a due colori
I Mostra dei Pittori Americani
Edward Melchart - Scala a Coney Island
E. Vardi - Composizione musicale
Jean Guerin
J. Guerin - Ninfa in solitudine
Leif Andersen - La Batteria