Nel 1952 Balbo è il regista di una sorprendente iniziativa artistica che pone Bordighera al centro dell'attenzione internazionale, al pari di altre più importanti città italiane tradizionalmente note come centri promotori di cultura. La "I Mostra dei Pittori Americani in Europa" s'inserisce in un clima di intensi rapporti del nostro paese con gli Stati Uniti.
Il Park Hotel, sede della Mostra
Scrive Walter Shaw nell'opuscolo di presentazione: "Nel prendere sotto i propri auspici questa prima esposizione dei pittori americani in Europa, la città di Bordighera raggiunge il più alto ideale di buona volontà e di fratellanza. Tale è il senso di questo reciproco gesto verso il popolo americano quale lo fu il Piano Marshall nei riguardi del popolo italiano. Tutti i pittori americani che lavorano in Europa sono stati invitati a presentare le loro opere davanti ad una giuria composta da pittori-artisti francesi, americani e italiani. Questa esposizione quindi può ben definirsi internazionale in scopi e sentimento.
E' un panorama che dimostra gli effetti che le diverse concezioni culturali europee passate e presenti hanno avuto nell'animo degli artisti americani".
Balbo e con lui gli operatori culturali e gli enti pubblici che promuovono la manifestazione, investono sul binomio cultura-turismo che aveva qualificato la storia di Bordighera già nel tardo Ottocento. Credono che sia ancora attuale per far ripartire un'economia svilita dal recente conflitto mondiale e che possa fondare le future sorti della città.