Nello stesso anno si pone il problema della demolizione del Casinò distrutto dagli eventi bellici. Conseguentemente viene affrontata la futura utilizzazione dell'area a belvedere del piazzale s. Ampelio.

Tra gli artisti di Bordighera nasce la necessità di proporre una soluzione che tenga conto del paesaggio. Balbo partecipa attivamente a questo dibattito nel quale s'inserisce la forte personalità di Jean Cocteau.

Balbo prepara per l'estate una nuova mostra.

Forse a causa del troppo chiasso dell'anno precedente, Balbo decide di spostarla dall'elegante salone di Pinin alle cinque bettole di Bordighera Alta anche per aumentare l'impatto con la popolazione, non abituata ad entrare nelle gallerie d'arte o comunque nei luoghi dedicati alla "cultura ufficiale".