Nell'intento di far conoscere alla città la sua scuola serale, organizza sempre nel 1947 la prima mostra di lavori dei suoi allievi nei locali del bar Florida (l'attuale Chez Louis) in corso Italia.
“Non c’è stata manifestazione artistica che abbia avuto per sfondo la Riviera e che non abbia avuto in Balbo l’appassionato organizzatore… In quelle occasioni Balbo era là, ad appendere i quadri o a far gli onori di casa, ma senza mettersi in mostra, preferendo semmai dirottare l’attenzione del visitatore sui giovani che alla sua scuola apprendevano l’importanza della libertà del fare e dell’entusiasmo con il quale si superano spesso le difficoltà” (Angelo Dragone, 1966)
"In Maiolino diligenza ed intelligenza si fondono e rivelano una pittura che, esaminata alla luce dei toni velati ed un poco tristi, invita l’osservatore a soffermarsi senza urtarlo o tediarlo”.
"Nei paesaggi di Truzzi si avverte il soffio dell’istinto dominato nelle composizioni molto bene equilibrate. Agisce con mezzi solidi e sentiti anche se talvolta è appariscente la trama del ragionamento".
"Raimondo vive del suo ambiente con lo spirito e si addentra sempre più fino a confondere le opere con se stesso…"
"Pagnini pittura bene e gli gioverebbe non ripetersi; deve mirare a più larghi orizzonti…"
Allavena, Ferrari, Silvio Balbo, Maiolino e Barberis - 1948
Maiolino, Ferrari , il fratello di Balbo Silvio e Barberis -1948
In piedi Lucangelo Allavena e Balbo, Seduti, da sinistra Amedeo Ferroli, Jauffrè Truzzi, Lina Impedovo, Oretta Ferrari, Enzo Maiolino e Ampelio Barberis 1948.