Liberato nei primi mesi del 1946, Balbo torna a Bordighera il giorno di Pasqua. Apre uno studio in via Vittorio Emanuele dove accoglie alcuni aspiranti pittori. Organizza anche una scuola serale e i partecipanti, a volte, la domenica, si trasferiscono in campagna per esercitazioni en plein air. Gli allievi di Balbo vengono etichettati come "pittori della domenica.
Ferroli, Balbo, Welter e Barberis 1946
Il pittore di Sanremo Welter, Balbo, Barberis e Ferroli 1946
Allavena, Paoli, Ferroli, Barberis, Balbo e Welter - 1946
I Pittori della domenica 1946
Scrive Enzo Maiolino:
"L’insegnamento di Balbo s’innestava su una premessa fondamentale: l’assoluto rispetto della personalità dell’allievo. Individuate le naturali attitudini del discepolo, lo aiutava ad estrinsecarle. Insegnava a "vedere" da pittore. Cosa complessa, una vera e propria tecnica. La scelta del soggetto, la comprensione dell'insieme, l'osservazione e il confronto tra i vari elementi per non perdersi nei particolari, la percezione dei valori chiaroscurali e tonali. Tutto ciò che precede la trasposizione di un soggetto sul supporto”.
Enzo Maiolino
Oretta Ferrari
Lina Impedovo
Ampelio Barberis