1967 - Mostra antologica al Palazzo del Parco di Bordighera
"Il 10 settembre 1966, alla inaugurazione della personale alla Galleria del "Piemonte Artistico Culturale" di Torino, accadde qualcosa di insolito, un "qualcosa" che fece di quella "vernice" un avvenimento eccezionale. Una folla di amici, ma sopratutto di allievi di Balbo, giovani e non più giovani, con i mezzi più disparati, aveva raggiunto Torino e si era riversata nelle sale della Galleria per festeggiare l'amico e il Maestro. Balbo, sbigottito e commosso, stringeva le mani, ricambiava gli abbracci affettuosi.
Si capì in quella occasione quanto affetto, quale profonda gratitudine, circondassero quell'uomo apparentemente schivo e austero, questo Maestro prodigo e disinteressato che ha saputo infondere in decine di allievi tanto entusiasmo per la pittura.
"Il desiderio allora espresso di vedere allestita a Bordighera un'analoga antologia, vede ora la sua realizzazione. Il catalogo elenca ben 147 titoli, un complesso imponente di opere che documenta oltre un quarantennio di attività. Patrocinato dal Comune di Bordighera, la mostra assume il significato di un vero e proprio"omaggio a Balbo".
Rispetto alla mostra torinese, l'attuale antologia è senza dubbio più ricca e più completa, sopratutto per la presenza di un certo numero di opere plastiche che documentano la sua attività di scultore... Va rilevato che l'attività plastica ha un ruolo di grande importanza poichè la naturale tendenza plastico-monumentale dell'artista si ripercuote nella sua produzione pittorica. Non dimentichiamo che Balbo, valente affreschista, è autore di vaste composizioni murali.
Una mostra, quindi, nutrita, viva, con la quale l'artista, vincendo la sua ritrosia ad "esporsi", offre finalmente ai suoi concittadini la possibilità di accostarsi alla sua opera". Enzo Maiolino
